mercoledì 2 febbraio 2011

Dolcificanti pericolosi

Efsa: dolcificante derivato da Stevia, rischio di consumo eccessivo
Adulti e bambini che fanno un uso massiccio di cibi contenenti il dolcificante glucoside dello steviolo potrebbero superare il consumo giornaliero considerato accettabile. È quanto affermato dall'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, che ha rivisto la sua precedente decisione sull'esposizione al consumo di stevioside, il glucoside dello steviolo, un dolcificante che si ottiene da una pianta chiamata Stevia e di cui è stato proposto l'uso in cibi sugar-free come alcune bevande aromatizzate e prodotti dolciari.

Nell'aprile 2010, la valutazione dell'Efsa sull'esposizione al consumo di tale dolcificante indicava che alcuni adulti e bambini potevano superare il consumo giornaliero accettabile di 4 mg per chilogrammo di peso corporeo al giorno (mg/kg bw/day, mg per kg body weight per day) se il dolcificante fosse stato usato al massimo livello d'uso proposto da chi chiedeva di impiegare tale prodotto. La Commissione europea ha dunque chiesto all'industria di rivedere l'uso proposto per il dolcificante, e ha chiesto all'Efsa un nuovo parere per assicurare la sicurezza d'uso del dolcificante per i consumatori.
L'Efsa ha calcolato che principale fonte di consumo di glucoside dello steviolo è rappresentato da diverse categorie di cibi che comprendono bevande aromatizzate non alcoliche. Per gli elevati consumatori di prodotti contenenti tale dolcificante, le stime elaborate parlano di un consumo di dolcificante superiore alla quantità giornaliera accettabile di 4 mg/kg bw/day. Per i bambini europei da 1 a 14 anni, l'esposizione a tale consumo varia da 1.7 a 16.3 mg/kg bw/day; per gli adulti, tale esposizione varia da 5.6 a 6.8 mg/kg bw/day.
redattore: BS

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