10 rimedi naturali e curativi da avere sempre a portata di mano |
I rimedi naturali e erboristici possono essere utili nella cura di disturbi più o meno lievi, tenendo conto che la loro azione, che si svolge nei confronti dell'organismo grazie all'impiego di estratti vegetali dalle proprietà curative, potrebbe non essere tanto immediata quanto quella svolta da un comune farmaco. |
Anche i rimedi a base di estratti naturali possono presentare dellecontroindicazioni, ma una volta chiarite le stesse e ascoltato il parere di un esperto, è opportuno tenere a portata di mano alcuni di essi per poter agire prontamente per porre rimedio ai piccoli imprevisti quotidiani o per alleviare sintomi più o meno fastidiosi.
Ecco dunque alcuni rimedi alternativi che sarebbe opportuno conoscere in proposito.
1) Pomata alla calendula
La pomata erboristica a base di calendula è adatta per alleviare i fastidi legati a punture di insetti, prurito o irritazioni della pelle. Le proprietà curative delle calendula derivano dagli oli essenziali in essa contenuti, che sono considerati come efficaci antimicrobici e antinfiammatori. Anche i rimedi naturali possono avere delle controindicazioni. La calendula potrebbe non essere ben tollerata da parte di coloro che soffrono di allergia all'ambrosia, in quanto le due piante appartengono alla stessa famiglia (Compositae).
2) Olio essenziale di lavanda
L'olio essenziale di lavanda è adatto ad essere utilizzato in aromaterapia, attraverso un diffusore per ambiente, al fine di creare un'atmosfera rilassante nella propria abitazione, che possa favorire uno stato di calma e che possaconciliare il riposo e il sonno anche in coloro che soffrono di insonnia. Può essere utilizzato per uso esterno per alleviare il prurito causato dalle punture di zanzara.
3) Olio essenziale di tea tree
L'olio essenziale di tea tree presenta proprietà antimicrobiche e antifungine. Può essere applicato puro nella quantità di una sola goccia sulle imperfezioni causate dall'acne, per favorire la loro guarigione. Può essere utile anche in caso di micosi della pelle, consultando preventivamente un esperto per poter conoscere i metodi di applicazione più adatti al proprio caso. In casa, mescolato all'aceto, è il rimedio naturale più rapido per eliminare la muffa e perdisinfettare le maniglie delle porte, il proprio tappetino da yoga o altre superfici resistenti.
4) Pomata e estratto di arnica
Le pomate e gli estratti fitoterapici a base di arnica vengono consigliati come rimedio in caso di dolori muscolari e infiammazioni. L'arnica contiene sostanze in grado di inibire la risposta infiammatoria ad un trauma subito da parte dell'organismo, come nel caso di una contusione o di uno strappo muscolare, eventualità in cui l'arnica può essere utile sia per uso esterno che interno, seguendo i consigli del proprio erborista.
5) Aloe vera
L'utilizzo dell'aloe vera avviene prevalentemente sotto forma di gel e di succo ottenuti entrambi dalle foglie della pianta. Il gel d'aloe vera può essere applicato sulla pelle per alleviare i fastidi provocati da scottature solari, bruciature o punture di insetti. E' utile anche in caso di screpolature e di pelle disidratata. L'assunzione del succo d'aloe è solitamente consigliata per favorire il corretto funzionamento dell'intestino.
6) Olio essenziale di eucalipto
L'olio essenziale di eucalipto può essere utilizzato in diffusione nell'ambiente per allontanare dolcemente gli insetti, come le zanzare, Può essere inoltre impiegato per effettuare dei suffumigi versandone alcune gocce in acqua bollente per curare il raffreddore e contribuire a liberare le vie respiratorie. Si tratta di un olio essenziale dalle proprietà balsamiche e disinfettanti. Può essere utilizzato come ingrediente, in poche gocce, per la preparazione di unospray anticalcare e disinfettante per la casa ottenuto miscelando una parte di acqua con una di aceto bianco.
7) Menta piperita, olio essenziale e estratto
L'olio essenziale di menta piperita può essere impiegato come l'olio essenziale di eucalipto per effettuare dei suffumigi per la cura del raffreddore. Una tisana a base di foglie essiccate di menta piperita (due cucchiaini in una tazza d'acqua da lasciare in infusione per 15 minuti) può essere utile per contrastare i crampi allo stomaco e il gonfiore addominale. Le compresse fitoterapiche a base di estratto di menta piperita sono invece indicate in caso di problemi intestinali, in quanto la menta è dotata di proprietà rilassanti nei confronti dei muscoli, che potranno distendersi nel corso dell'attività digestiva, alleviando i dolori.
8) Valeriana, tintura e capsule
La valeriana rappresenta un rimedio naturale noto sin dall'antichità come metodo per favorire il sonno. Si tratta di una delle erbe più studiate per comprenderne sempre più a fondo l'azione contro l'insonnia. A seconda dei casi può essere assunta sotto forma di tintura o di capsule. In alcuni casi viene consigliata per favorire uno stato di calma e di rilassatezza se si è soggetti ad ansia e agitazione. La sua somministrazione deve essere tenuta sotto controllo per evitare sovradosaggi.
9) Rescue Remedy
Si tratta di un rimedio d'emergenza ottenuto dalla miscela di cinque fiori(Clematis, Impatiens, Rock Rose, Cherry Plum e Star of Bethelhem) seguendo i principi della floriterapia del dottor Bach. Viene consigliato in caso di ansia e di attacchi di panico. Il suo impiego può avvenire in dosi maggiori in caso di attacchi acuti o in dosi minime, giornalmente, per tenere sotto controllo lo stress. La somministrazione dei Fiori di Bach è strettamente legata alla propria condizione personale ed è preferibile seguire i consigli di un esperto in materia.
10) Oscillococcinum
Si tratta di un rimedio omeopatico ritenuto utile per la prevenzione di disturbi come il raffreddore e l'influenza. Esso sarebbe in grado di alleviarne i sintomi e di abbreviare il decorso della malattia. La sua efficacia viene considerata massima se assunto non appena ci si accorge della presenza dei primi sintomi dell'influenza, tra cui vi potrebbero essere dolori muscolari, mal di testa e raffreddore. Per ulteriori informazioni è bene rivolgersi ad un omeopata, cioè ad un medico laureato in Medicina e Chirurgia che in seguito abbia seguito specifici corsi di omeopatia.
Marta Albè
Fonte: www.greenme.it
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lunedì 17 dicembre 2012
Rimedi naturali
giovedì 8 novembre 2012
Le fasi lunari
Non tutti sanno che le fasi lunari hanno grande importanza per la vita sul nostro pianeta.
Molte cose, piante e natura, sono influenzate da esse, e persino la nostra vita subisce l'influsso della Luna e delle sue 'facce'...
Sicuramente, uno strumento molto utile in tutto questo, potrebbe essere un'agenda.
Un'agenda? Si... quale miglior modo di inaugurare il nuovo anno con un'agenda nuova, che mostra ogni mese i vari cicli lunari, con consigli e pratiche giornaliere per trarre il massimo dell'energia cosmica ed attrarre forza, vitalità e potere personale?
Eccola... e buon anno a tutti!
mercoledì 31 ottobre 2012
The Spiral
Una spirale... chi non si è mai sentito dentro un vortice, come risucchiato dagli eventi, dalla vita stessa.
Spesso ci si domanda "Ma avrà capito quanto questa cosa sia importante per me?" o "Ma dove vive? Non vede che così è sbagliato?".
Punti di vista.
Solo punti di vista, diversi, in ambiti diversi... in mondi diversi...
Certo, avere una chiave di lettura, sarebbe molto comodo, non trovi? Riuscire a capire gli altri, i loro punti di vista, le loro logiche mentali...
Forse, questo libro potrebbe darti una mano... o forse potrebbe aprirti le porte per una vita più piena e più in sintonia con ciò che ti circonda.
In fondo, leggere un libro è sempre un'arricchimento interiore ;)
Buona lettura!
giovedì 25 ottobre 2012
Entusiasmo
Appena svegli, si sorride... quasi senza motivo alcuno, la vita sembra, anzi, è meravigliosa. Una forza latente, che si cela dentro le profondo, spinge a sorridere e ad essere pienamente felici.
Sembra una cosa strana vista da fuori... ormai, di questi tempi, la felicità è quasi l'utopia dei sognatori, dei senza futuro... eppure, qualcosa ci spinge verso quella strana e quasi nuova sensazione, anche se dentro sappiamo che è antica e saggia come il mondo...
ENTUSIASMO! Ecco la parola giusta... siamo entusiasti di tutto, di ciò che ci circonda, del nostro essere e del nostro IO più profondo.
E non parlo di utopia, o di qualche strana moda new age... l'entusiasmo siamo NOI, è dentro di noi...
Oggi vi presento
Buona lettura.
domenica 14 ottobre 2012
Novità editoriale da non farsi scappare!!
Buongiorno a tutti,
oggi vorrei dedicare qualche riga del mio blog ad una novità editoriale di tutto rispetto, in uscita il prossimo 16 Ottobre.
Si tratta dell'ultimo libro di Petra Neumayer, autrice di alto livello, giornalista medica che si occupa, fra le altre cose, di medicina alternativa e naturopatia.
La particolarità di questo nuovo trattato sta nella sua unicità e praticità, in quanto vi guiderà attraverso le teorie numeriche più importanti e conosciute, dal metodo Fibonacci alle sequenze numeriche di Grabovoi, iniziandovi così ad una guarigione attraverso i numeri e le frequenze contenute in ciascuno di essi.
Le teorie presentate sono molto potenti e vi porteranno sicuramente ad uno stato di conoscenza superiore, perché come afferma da decenni un grande Maestro come Bruce Lipton, non sono i geni a determinare il nostro futuro e la nostra salute, ma bensì le informazioni che in nostro possesso e nella giusta maniera, attraverso i pensieri, possiamo utilizzare così da creare e modificare il nostro stesso organismo dall'interno.
Provate a pensare ad un'orchestra, una grande orchestra di frequenze dove voi siete il direttore; cosa preferite, che ogni musicista suoni un pezzo a suo piacimento, oppure volete essere voi a decidere la sinfonia, così da creare un brano estremamente armonioso che vi elevi in ogni aspetto della vostra esistenza?
Spero di avervi dato una piccola dritta per un acquisto futuro sicuramente di alto livello, in caso contrario, sono sicuro di avervi almeno incuriosito un tantino... ah, dimenticavo, il titolo del libro è
mercoledì 30 maggio 2012
Grigliate salutari
12 cibi alternativi a carne e pesce da cuocere sulla griglia |
Se siete vegetariani o vegani, ma non volete rinunciare ad una grigliata in compagnia degli amici ed all'aria aperta, ora che la primavera sembra finalmente arrivata, sappiate che avrete a disposizione numerosissime alternative alla carneo al pesce per arricchire il menù del vostro barbecue. Potrete grigliare sia frutta che verdura ed avventurarvi così alla scoperta di nuovi sapori ed abbinamenti. Anche il tofu ed il seitan potranno essere preparati alla griglia ed utilizzati per comporre dei gustosi spiedini, da accompagnare con ortaggi grigliati o fresche insalate da preparare tutti insieme al momento. |
Per rendere più green il vostro barbecue, ricordatevi di rinunciare il più possibile a piatti, posate, bicchieri e tovaglioli usa e getta. Alla vostra lista della spesa non dimenticate di aggiungere: 1) Pesche Se non siete abituati alle ricette stravaganti vi sembrerà assurdo, ma le pesche possono essere grigliate sul vostro barbecue in pochi minuti dopo averle tagliate a fette piuttosto spesse ed utilizzate per accompagnare il dessert, per dare il tocco finale alla vostra macedonia o per preparare degli spiedini di frutta. 2) Ananas Se vi attirano i sapori esotici, date una possibilità all'ananas. Sbucciatelo e tagliatelo a fette circolari dello spessore di almeno mezzo centimetro. Ungete la superficie di ogni fetta con un pochino d'olio d'oliva e cuocetele sulla griglia per un paio di minuti da entrambi i lati. Potrete scoprire così come l'ananas costituisca un ottimo accompagnamento per il tofu, come insegnano diverse ricette orientali. 3) Cipolle Anche le cipolle possono essere preparate alla griglia, ma con alcune accortezze. Infatti, prima di passarle sul vostro barbecue, sarà necessario sbucciarle, tagliarle a metà e bollirle finché non si saranno ben ammorbidite. Subito dopo, potranno essere affettate, spennellate con dell'olio ed arrostite alla griglia per pochi minuti, avendo cura di rigirarle delicatamente affinché non si rompano. 4) Pomodori I pomodori San Marzano sono la varietà ideale ad essere preparata alla griglia. Vi sarà sufficiente tagliarli a metà nel senso della lunghezza ed appoggiarli sul vostro barbecue dalla parte della buccia per cominciare la cottura. Dopo pochi minuti, potrete rigirarli per completarla, finché i pomodori non risulteranno ben abbrustoliti. Conditeli con un trito di erbe aromatiche composto da origano, prezzemolo e erba cipollina. 5) Tofu Prima di essere grigliato, il tofu dovrà essere lasciato riposare almeno per una mezz'ora in una marinata preparata con salsa di soia, olio extravergine d'oliva ed erbe aromatiche a seconda del proprio gusto. E' consigliabile utilizzare salvia, alloro, rosmarino oppure dell'origano tritato. Aggiungere alla marinata un cucchiaino di aceto di mele o un pizzico di zucchero di canna contribuirà a rendere il tofu più croccante. Il tofu, tagliato a fettine, potrà essere posizionato direttamente sulla griglia oppure tagliato a tocchetti per preparare degli spiedini alternandolo con pomodorini, carote, ananas o altri ortaggi. 6) Seitan Il seitan, come il tofu, può essere grigliato a fettine oppure tagliato a tocchetti ed abbinato alle verdure per la preparazione di spiedini. Il passo principale per la sua preparazione è, anche in questo caso, la marinatura, che potrete preparare unendo vino bianco, aceto di mele, succo di limone ed un pizzico di pepe. Il seitan dovrà riposare nella marinata per 45 minuti circa prima di essere grigliato. 7) Funghi I funghi sono un altro alimento adatto ad essere cucinato durante una grigliata all'aperto, per proporre una variante al classico menù da barbecue. Dopo essere stati lavati e puliti, i funghi (i porcini sono i più adatti) dovranno essere lasciati riposare in una marinata composta da olio d'oliva, pepe, sale e prezzemolo tritato. Dovranno quindi essere passati al barbecue per pochi minuti e serviti caldi. Potranno essere tagliati a tocchetti e mescolati con tofu o seitan oppure essere utilizzati per la preparazione di spiedini. 8) Patate Per preparare delle ottime patate alla griglia, tagliatele a fette circolari dello spessore di circa mezzo centimetro ed ungetele con dell'olio che avrete precedentemente aromatizzato con del curry in polvere semplicemente unendo i due ingredienti in un bicchiere e mescolando. Condite le patate abbrustolite con un trito di rosmarino appena raccolto. 9) Melanzane Tagliate le melanzane a fettine sottili senza sbucciarle e lasciatele riposare almeno per un'ora ricoperte da sale grosso, in modo che perdano il loro retrogusto amarognolo. Dedicatevi la sera prima della grigliata alla loro marinatura, immergendole in olio d'olivaarricchito con erbe aromatiche come rosmarino e prezzemolo tritato. 10) Zucchine Le zucchine non hanno invece bisogno di una particolare preparazione prima di essere grigliate. Vi basterà tagliarle a fettine circolari o longitudinali,ungerle leggermente con dell'olio d'oliva da entrambi i lati e origliarle per pochi minuti. Potranno essere mescolate alle melanzane per la preparazione di un contorno di verdure miste. 11) Asparagi Una volta puliti per bene gli asparagi e aver rimosso loro la parte più dura del gambo (circa un centimetro), basterà poggiarli sulla piastra per un paio di minuti fino a quando si saranno leggermente ammorbiditi. Dopodiché condire con olio, sale e una spruzzatina di limone per gustarli croccanti e saporiti. 12 Peperoni Anche i peperoni sulla griglia acquistano un sapore particolare. Rispetto alle altre verdure occorrerà più tempo per farli cuocere a dovere per risultare anche più digeribili: dipsoneteli interi e rigirateli man mano ch e la buccia si abbrustolisce. Una volta raggiunta la giusta consistenza toglieteli dal fuoco e adagiateli dentro una busta di carta per il pane per farli intiepidire. A quel punto sbucciateli, sfilettateli togliendo tutti i semi e conditeli con olio, pepe, sale e aglio tritato. Marta Albè Fonte: grenme.it |
lunedì 7 maggio 2012
Vegani in casa!
Seitan fatto in casa |
Ingredienti 1 kg e mezzo di farina di grano integrale - da 8 a 9 tazze di acqua calda - da un quarto a un terzo di tazza di salsa di soia - 1 cucchiaino di zenzero grattugiato fresco (facoltativo) - 1 pezzo di alga Kombu. |
Preparazione: Mettete la farina in una ciotola capiente e aggiungete a poco a poco l'acqua calda. Mescolate con le mani finché la farina non assume la consistenza di una pastella. Impastate per 3-5 minuti o finché l'acqua non sia stata completamente assorbita dalla farina. Lasciate riposare il composto per tutta la notte od almeno tre ore se avete fretta, ma ricordate che più a lungo la pastella riposa e più semplice sarà poi separare l'amido e le proteine. Un metodo alternativo e veloce è quello di coprire, dopo l'impasto iniziale, la pastella con dell'acqua calda e lasciarla riposare per 5-10 minuti. Quindi impastate ancora nell'acqua di ammollo per 1 minuto e, infine, scolate l'acqua d'ammollo e mettetela da parte. Quale dei due metodi abbiate deciso di seguire, trascorso il tempo dovuto, mettete la pastella in un grosso scolapasta che sistemerete in una ciotola o pentola capiente. Versatevi sopra acqua fredda fino a coprirla, impastate il glutine nello scolapasta. L'amido e la crusca del grano verranno fuori mentre impastate. Ripetete le operazioni di risciacquo e di impasto finché tutto l'amido e tutta la crusca non siano venuti fuori. Mentre sciacquate e impastate il glutine alternate l'acqua bollente a quella fredda, ma iniziate e terminate le due operazioni sempre con acqua fredda per contrarre il glutine. Dopo due o tre volte, il glutine assume la forma di una massa giallastra ed appiccicosa. Con il glutine ottenuto formate 5 o 6 palle e lasciatele cadere in acqua bollente per 5 minuti o finché non galleggino in superficie. Se le palle si dovessero attaccare sul fondo della pentola usate dei bastoncini per rimuoverle. Quindi toglietele dall'acqua e lasciatele raffreddare per alcuni minuti. Aggiungete, all'acqua bollente, un pezzo di kombu, le palle di glutine, la salsa di soia e, se lo volete, 1 cucchiaino di zenzero appena grattugiato. Portate l'acqua ad ebollizione, abbassate la fiamma e fate cuocere il tutto per 45-60 minuti. Tagliate a fette spesse il seitan, lasciatelo raffreddare e poi preparatelo come meglio vi suggerisce la vostra fantasia. Note Il seitan è un alimento quanto mai versatile, può essere impiegato in qualsiasi preparazione in cui viene normalmente impiegata la carne: potete farlo fritto, passandolo in una pastella di acqua e farina oppure nel pangrattato; ai ferri scaldandolo in una padella arroventata. Già al momento dell'acquisto il seitan è molto saporito, essendo cotto con salsa di soia, quindi limitate l'uso del sale! |
lunedì 27 febbraio 2012
Patate o non patate, questo il dilemma!
Produrre 40 kg di patate in mezzo metro quadrato
Tempo fa ho pubblicato il video di Carlo intento a mettere a dimora le patate perché ritengo che in ogni orto che si rispetti non debba mancare la coltivazione della regina dei tuberi. Facile e semplice (più o meno) se si possiede un pezzo di terra da coltivare a orto, lo è un po’ meno se il terreno a disposizione è ridotto al minimo o peggio inesistente. Per chi non ha spazio e vuole comunque provare a coltivare le patate esistono metodi potenzialmente validi per farlo in un’area minima del giardino o addirittura del balcone, il principale dei quali è la cosiddetta coltura della patata nel bidone. Sostanzialmente si tratta di portare alle estreme conseguenze la pratica della rincalzatura delle patate, tecnica quest’ultima che consiste nell’addossare del terreno al colletto della pianta allo scopo di impedire l’inverdimento dei tuberi e stimolarne la crescita di nuovi. In soldoni si fa così: posizionando le patate sul fondo del bidone e ricoprendole con del terriccio si aspetta che sviluppino le giovani piante dopodiché si aggiunge terra (o altri materiali, più leggeri e gestibili) fino a ricoprire un terzo/metà della pianta stessa, ripetendo l’operazione ogniqualvolta la vegetazione è ricresciuta e fino al completo riempimento del bidone. Il risultato finale sarà appunto un bidone riempito di terra e patate grazie all’”inganno” perpetrato ai danni della pianta, spinta a credere di essere ancora sottoterra costringendola così a sviluppare nuovi tuberi.
Potete trovare degli ottimi esempi di questo metodo su Di tutto di più o su L’orto di carta dove è spigata la tecnica e alcuni suggerimenti su come realizzarla, personalmente ho in mente una modifica che ritengo interessante e che spero di poter documentare quanto prima, quello che volevo però segnalare oggi è una variante geniale ed efficace di questo modo di coltivare patate ottenendone 40 kg in mezzo metro quadrato.
Ho infatti scoperto questa alternativa che invece di sfruttare un contenitore già esistente ne costruisce uno man mano che le piante crescono. Quello che serve, oltre a una superficie minima (il mezzo metro quadrato del titolo), è un po’ di legno per costruire un vero e proprio box che salirà in altezza parallelamente alla crescita delle piante. Prendete quattro montanti e piazzateli ai quattro angoli dell’area coltivata, poi fissateci quattro assi formando altrettante pareti; avete appena realizzato la base del contenitore dove piazzerete le vostre patate pronte a germogliare. Quando le piante avranno raggiunto un’altezza sufficiente non farete altro che aggiungere un nuovo anello di assi alzando la struttura e costringendo le patate a sviluppare ancora, ripetendo l’operazione per quattro o cinque volte. Se la mia arzigogolata spiegazione non vi è chiara potete vedere l’ottima e esaustiva sequenza fotografica relativa a ogni fase della lavorazione e in ogni minimo dettaglio su Sinfonian’s Square Foot Garden che ha messo in pratica i suggerimenti riportati in un articolo del Seattle Times di qualche anno fa. Che altro aggiungere se non l’intenzione di provare l’esperimento quanto prima?
lunedì 13 febbraio 2012
Inverno e cura dell'auto
La manutenzione dell'auto in inverno |
Consigli per l’inverno Equipaggiare le quattro ruote con pneumatici invernali Per garantirvi il massimo della sicurezza e del controllo in condizioni di clima rigido, equipaggiate le quattro ruote con pneumatici invernali. Spesso si è tentati di montare gli pneumatici invernali solo sull'assale motore per migliorare le prestazioni in partenza. Ma non basta per assicurare un'aderenza ottimale, buone prestazioni e un livello di sicurezza adeguato. |
Quando fa freddo, la pressione degli pneumatici diminuisce. Ad esempio, per uno pneumatico gonfiato a 2 bar ad una temperatura ambiente di 20° C, la pressione può risultare di appena 1,8 bar a 0° C. Se ad un controllo effettuato in inverno, la pressione dei pneumatici risulta troppo bassa, ripristinatela in base alle raccomandazioni del costruttore del veicolo. Alcuni consigli:
3. La manutenzione dell’auto in inverno Quando l'inverno è alle porte, giunge anche il momento di preparare il vostro veicolo ad affrontare la stagione fredda. Se vi è mai capitato di guidare con neve, ghiaccio, terra e sale sulla strada, saprete già quali conseguenze possono avere sull'auto. I piccoli graffi si arrugginiscono, l'impianto di riscaldamento deve sostenere uno sforzo forse non previsto e il parabrezza deve sopportare lo shock termico dovuto alla rigida temperatura esterna e al netto contrasto con il calore presente dentro l'abitacolo. Se possibile, coprite il parabrezza durante i mesi invernali sia all'esterno che all'interno (un foglio di giornale costituisce un'ottima soluzione). Protezione del parabrezza In condizioni meteorologiche estreme, una minuscola incrinatura sul parabrezza può trasformarsi in una vera e propria frattura. È quindi consigliabile far riparare il parabrezza prima che sopraggiunga l'inverno, altrimenti potrebbe diventare necessario sostituirlo. Poiché guidare nei mesi invernali è di per sé più difficoltoso, controllate le spazzole dei tergicristalli per evitare di trovarvi in condizioni di scarsa visibilità. Liquido lavavetro adatto all’inverno Chi si è trovato a guidare su strade dove è passato da poco uno spargisale per sciogliere neve e ghiaccio sa bene quanto sia importante avere un liquido lavavetro adatto all'inverno. Controllate che il serbatoio del lavavetro sia pieno e in buone condizioni, perché il parabrezza viene imbrattato rapidamente dagli spruzzi di sale. È consigliabile non diluire il liquido lavavetro con l'acqua, che potrebbe congelarsi in presenza di temperature estremamente basse.
4. Quando si devono usare le catene? Le catene devono essere montate per transitare sulla neve alta. In certe condizioni, il montaggio delle catene (o di pneumatici invernali) è obbligatorio (controllate prima di mettervi in viaggio). Fonte: www.michelin.it |
venerdì 3 febbraio 2012
Vacanze e valigie
Valigia - Cosa mi porto? |
Siamo in clima vacanziero, ci troviamo a dover fare i conti con lei, la valigia. Ma se oggi, oltre ai tre 'classici', si sono aggiunti i week end toccata e fuga, le settimane bianche, i viaggi nei mesi meno 'affollati' e piu' 'economici', lei, la valigia, e' sempre li' ad aspettarci. |
C'e' chi odia prepararla, c'e' chi e' maniacale, c'e' chi proprio non ci pensa e infila tutto dentro alla rinfusa ma... la valigia perfetta non esiste e ognuno si muove secondo il proprio 'metodo'"! Si puo' pero' tentare di isolare qualche piccola buona 'regola' - assolutamente trasgredibile. Innanzitutto scegliere il bagaglio adatto al tipo di viaggio e di mezzo di trasporto. In aereo meglio preferire valige rigide tenendo pero' presente che tipo di vacanza si andra' poi ad affrontare: se una volta atterrati ci si deve spostare continuamente da un luogo ad un altro, magari con mezzi di trasporto locali, la valigia rigida puo' risultare un po' troppo pesante e scomoda da trascinare. Ideali per treno e macchina sono i borsoni o valige morbide, meglio se dotate di ruote, soprattutto in caso di numerosi spostamenti. Per una vera vacanza on the road a piedi, in treno, in pullman etc.. forse e' meglio preferire lo zaino. Attenzione! Ogni scelta non e' quella definitiva, valutate sempre pro e contro. In secondo luogo, cominciate a pensare al vostro bagaglio qualche giorno prima della partenza: fate una lista di quanto occorre e, se necessario, lavate i capi cui non volete rinunciare e che al momento sono ancora nella cesta della biancheria sporca. Anche la scelta degli abiti deve essere in linea col tipo di vacanza programmata. Probabilmente una settimana alle Canarie richiedera' un bagaglio differente rispetto ad una settimana sulle Dolomiti, in giro per rifugi. In ogni caso imparate ad optare per il necessario, non portate 4 capi simili - di cui poi ne utilizzerete al massimo uno - soltanto per lasciarvi l'opportunita' di decidere quando sarete 'sul luogo'. Meglio i capi 'multifunzionali', per esempio maglie che fanno la loro figura, il giorno dopo possono essere tranquillamente utilizzate sopra un paio di jeans o calzoncini. Valigia - Come la preparo? Come disporre il tutto nella valigia? Sul fondo si sistemano le cose rigide, come i libri, mentre oggetti pesanti quali le scarpe - ogni paio avvolto nel proprio sacchetto - devono essere posizionate sul lato opposto a quello della maniglia. Sopra gli eventuali 'oggetti rigidi' si sistemano gonne e pantaloni, quindi si procede con giacche e vestiti, e infime maglie e magliette, camice e maglioni. Questi utlimi - maglie & Co - una volta piegati si possono arrotolare in modo che non si spiegazzino troppo. Proteggete camice o maglie in tessuti delicati come la seta avvolgendole in carta velina. Con biancheria e calze cercate di riempire gli spazi vuoti, potete anche infilare le calze nei colli delle camice: questi ultimi non si sgualciranno e le calze trovano il loro giusto spazio. I vari scomparti interni possono essere utilizzati per piccoli oggetti, come cravatte o sciarpe. Anche per quanto riguarda creme, cremine e shampoo, limitatevi al necessario, non portatevi tre diverse creme per il viso o 4 profumi. Durante l'anno abbiate cura di raccogliere campioncini di differenti prodotti o conservate piccoli contenitori dove poter travasare quanto serve. Se viaggiate in aereo evitate di lasciare i prodotti per la cura del corpo nella valigia: al vostro arrivo potreste avere brutte sorprese. Metteteli nel bagaglio a mano o in un comodo beauty. Se proprio non potete fare diversamente mettete tutto cio' che puo' schiacciarsi e fuoriuscire in contenitori ermetici oppure avvolgeteli bene in sacchettini di plastica ben chiusi con degli elastici. Passiamo ai medicinali. Portate con voi quei prodotti per cui potrebbe verificarsi una certa urgenza, se andate all'estero, non dimenticate quei medicinali che poi potreste aver difficolta' ad acquistare in una farmacia dove e' gia' tanto se riuscite a farvi comprendere! Portatevi sempre qualche borsina di plastica in piu' per riporvi i panni sporchi o per altre ventuali necessita'. Infine, utilizzate come 'indumenti da viaggio' quelli piu' ingombranti, magari quelle scarpe da ginnastica che occupano cosi' tanto spazio e, sistemata in vita, la felpa piu' pesante. Arrivati a destinazione cercate di togliere subito gli abiti dalla valigia in modo da non sgualcirli ulteriormente. |
domenica 29 gennaio 2012
Bioarchitettura
BIOARCHITETTURA - PROGETTO DI VITA |
Bioarchitettura e bioedilizia: illusione modaiola o concreta alternativa per una casa "sana", sana per chi la abita e per l'ambiente in cui si va ad inserire? Secondo gli esperti del settore - ingegneri, architetti... - e' giunta l'era della concretezza, vale a dire che ormai c'e' molta piu' consapevolezza e operativita', ormai non si parla piu' di stravaganze new age ma di un nutrito esercito di professionisti capaci di convincere e sensibilizzare anche amministrazioni e comuni. |
Certo c'e' ancora molta confusione e molte questioni aperte. La confusione e' relativa soprattutto a cosa intendere effettivamente con l'espressione "casa ecologica". Semplificando: scegliere un arredamento in legno massello trattato solo ad olio e cera, tinteggiare con vernici cosiddette 'ecologiche', prestare attenzione a come e con cosa si pulisce la casa... tutto questo e' solo una parte di un progetto ben piu' vasto che parte proprio dalla struttura casa. E il termine progetto non e' scelto a caso perche' la bioarchitettura e' innanzitutto un progetto di costruzione che comincia con l'analizzare il sito su cui costruire - ad esempio per analizzare il terreno e verificare la presenza di eventuali falde acquifere, per valutare la ventilazione e l'esposizione - e termina nella consegna, ai suoi abitanti, di una casa ecologicamente compatibile con l'ambiente in cui sorge, e altrettanto 'compatibile' con la salute di chi la abita. In ogni caso il nostro compito era introdurre un argomento che necessita di essere approfondito con gli esperti in materia. Qualche punto di riferimento: |
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