domenica 13 febbraio 2011

Detersivo fai-da-te

Se il veleno è in casa: boicottiamo i prodotti nocivi!
Ci ammaliamo più spesso dei nostri nonni, le nostre città sono più inquinate, i prodotti alimentari che finiscono sulle nostre tavole contengono spessissimo elementi pericolosi per la nostra salute, dobbiamo stare più attenti a ciò che compriamo, a ciò che ingeriamo e addirittura a ciò che indossiamo. Siamo costantemente abituati ad essere bombardati da pubblicità che ci inducono a credere che almeno le grandi marche, almeno loro, ci offrano prodotti di qualità migliore, se pur a prezzi più alti.

Ci abbiamo creduto, per un po’, forse i più ingenui lo fanno ancora ma è arrivata l’ora di smettere di credere alle fandonie e osservare nel dettaglio i prodotti che, sperimentati nella vita d’ogni giorno, possono in realtà arrecarci notevoli danni, e la lista vi sorprenderà. Agli amanti della tv e ai creduloni consiglierei di non andare oltre nella lettura ma se lo fate, fidatevi, il vostre stile di vita potrebbe radicalmente subire variazioni.
Le nostre case sono piene, zeppe, di prodotti nocivi, a volte cancerogeni, talvolta perfino tossici.
Molte di queste sostanze, si trovano, ad esempio, nei detersivi e nei deodoranti per l’ambiente. L’ideale sarebbe produrseli in casa. Ok, non spaventatevi, si può fare e non è poi così difficile. Molte persone che si sono convertite al bio lo stanno facendo e da tempo ne decantano gli innumerevoli vantaggi, dal risparmio in termini di denaro alla salvaguardia dell’ambiente che ci circonda. È risaputo infatti che moltissimi detersivi in commercio siano frutto di derivati petrolchimici e additivi di varia natura, che producono danni a noi stessi e all’ambiente.
Una soluzione alternativasarebbe quella di utilizzare prodotti ecologici ma resterebbe comunque il problema dell’impatto sull’ambiente dell’intero ciclo di vita del prodotto, che va dal reperimento delle materie prime, al processo industriale di creazione del detersivo fino allo smaltimento dell’imballaggio (nella stragrande maggioranza di plastica, sulla cui lenta degradabilità e sugli effetti nocivi per il nostro pianeta potrebbe essere aperto un capitolo a parte: ogni anno ne vengono prodotte 10 milioni di tonnellate e una buona parte di esse finisce nei nostri mari, avvelenando interi ecosistemi, per maggiori informazioni http://oceans.greenpeace.org/it/oceani/inquinamento/vortice-plastica). La soluzione migliore resta dunque quella di produrre da sé quanto è necessario per mantenere le nostre case e i nostri indumenti puliti e disinfettati ma in maniera naturale.
Sul web molti sono i siti interessanti al riguardo, ve ne segnalo due: www.ilmiosapone.it ewww.paea.itche oltre a fornire le istruzioni per saponi, detersivi per il bucato, per i piatti, ecc… offre spunti e riflessioni per indurci a modificare in senso ecosostenibile il nostro stile di vita.
Molti prodotti chimici e di indubbia pericolosità si trovano quindi in tutte le sostanze che quotidianamente utilizziamo per pulire e lavare le nostre case ; se in pole position troviamo i detersivi, i detergenti per tappeti o moquette e quelli per i mobili, altri prodotti non sono da meno in quanto a pericolosità. Pitture, pennelli, vernici e colle usate dagli amanti del bricolage possono contenere sostanze cancerogene, così come i prodotti antipulci, zecche e pidocchi che sovente contengono lindano, fino ai prodotti per l’igiene personale, quali bagnoschiumi e shampoo.
Anche qui andrebbe aperto un capitolo a parte, in particolare per i nostri lettori e per tutte le donne che sono sempre alla ricerca dei prodotti migliori per la loro pelle o i loro capelli e che, confidando nel mito della marca, si lasciano intrappolare nelle logiche contorte delle pubblicità acquistando, spesso a prezzi salatissimi, prodotti e cosmetici di qualità pessima. La maggior parte dei prodotti commerciali sono costituiti infatti da due sostanze decisamente pericolose per la nostra salute: la paraffina, ovvero un derivato del petrolio, molto usata nella produzione di candele (da preferire decisamente quelle in cera d’api con stoppino in cotone), gomme da masticare e prodotti cosmetici appunto e il petrolato o "gel di petrolio", per la serie un nome una garanzia, anch’esso utilizzato come principale ingrediente nella farmaceutica e nella cosmetica.
Controllate dunque i prodotti che avete in casa e leggetene attentamente le etichette, ovvero l’INCI: se compare uno o entrambi di questi due elementi sappiate che state utilizzando prodotti nocivi per la vostra salute, a prescindere dalla marca del prodotto (non fanno eccezione le maggiori case cosmetiche mondiali, basta leggete le etichette!). A tal proposito vi suggerisco un sito molto particolare (www.biodizionario.it), realizzato dal chimico industrialee consulente Ecolabel, Fabrizio Zago, che cataloga le sostanze presenti nei cosmetici assegnando loro valori di tolleranza, proprio con l’obiettivo esplicito di non farsi più fregare da multinazionali prive di scrupoli.
Anche in questo caso la scelta ecocompatibile migliore è quella di utilizzare esclusivamente prodotti biologici, che pur troviamo in commercio o ancora una volta ricorrere all’autoproduzione. Al riguardo, per le più curiose vi segnalo "L’Angolo di Lola" dove troverete curiosità e istruzioni per "i trucchi fai da te" perché tutto può essere realizzato in casa, con un pizzico di pazienza e tanta creatività.
Insomma, l’era della pubblicità bruciacervelli è finita davvero!
di Annalica Casasanta.
Fonte: http://ildemocratico.com

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