giovedì 8 luglio 2010

Acquisto prima casa - Mutuo

Prima casa, mutui a confronto
Scegliere il mutuo casa adatto alle proprie esigenze è sempre difficile; la scelta della banca, la scelta del tasso d'interesse, la modalità di rimborso sono solo alcuni dei problemi incontrati dalle giovani coppie che si apprestano a richiedere un finanziamento per l'acquisto della prima casa. per questo oggi vi proponiamo un confronto tra mutui a tasso fisso e a tasso variabile per sondare la convenienza degli uni e degli altri.

Abbiamo creato un profilo e l'abbiamo inserito nel sistema di confronto di Supermoney. in pochi minuti ecco i risultati. Il profilo è il seguente: giovane 28 enne che ha acquistato un immobile del valore di 200 mila euro e richiede un mutuo del valore di 180 mila euro per una durata di 30 anni. I primi due mutui casa a tasso fisso che emergono sono: Domus Giovani Fisso di Intesa Sanpaolo e Mutuo a Tasso Fisso della Banca Popolare di Bari.

Il mutuo casa Domus Giovani Fisso di Intesa Sanpaolo è pensato per coloro che desiderano acquistare la prima casa. Devono avere un'età compresa tra i 18 e i 36 anni alla stipula del contratto e i 76 anni alla scadenza del mutuo. La durata dei mutui casa può essere compresa tra un minimo di 10 anni e un massimo di 35-40 anni. Il limite di finanziabilità del mutuo deve essere compresa entro l'80% o tra l'80,01% e 100% dell'importo minore tra il valore dell'immobile in garanzia riportato nella perizia (obbligatoria) disposta dalla Banca o del prezzo di acquisto. Il mutuo di Intesa Sanpaolo offre la possibilità di usufruire dell'opzione "Flessibilità Durata" attraverso la quale il mutuario può richiedere di allungare o accorciare la durata del mutuo fino a un massimo di 10 anni, puerchè siano trascorsi almeno 24 mesi dall'inizio dell'ammortamento e solo per una volta nel corso della durata del finanziamento. Intesa Sanpaolo dà inoltre al mutuario l'opportunità di usufruire anche dell'opzione "Posticipo Rata", ovvero la possibilità di posticipare le rate, per un massimo complessivo di 3 volte, ciascuna per 6 rate consecutive. Il tasso d'interesse applicato è pari al 5,44% e la rata che il cliente dovrà corrispondere è pari a 994 euro.

Il mutuo casa Mutuo a Tasso Fisso della Banca Popolare di Bari è stato pensato per i privati in età compresa tra i 18 e i 75 anni , lavoratori con contratto a tempo indeterminato , che desiderano acquistare la prima o la seconda casa. Il cliente può finanziare un importo compreso tra un minimo di 40 mila euro e un massimo di 300 mila euro. La durata del finanziamento potrà essere compreso tra un minimo di 5 anni e un massimo 30 anni. Il tasso d'interesse varia e seconda della durata e dell'importo finanziato, ed è indicizzato all'I.R.S. lettera del periodo di riferimento, rilevato il giorno lavorativo precedente a quello di stipula del contratto di finanziamento. Il mutuo della Banca popolare di bari permette di finanziare il 100% del valore commerciale dell'immobile posto in ipoteca. La rata che il cliente dovrà corrispondere mensilemte è pari a 995 euro.
Abbiamo effettuato nuovamente il confronto cambiando solo il tasso d'interesse applicato da fisso a variabile. Ecco i risultati.

Il primo mutuo casa in ordine di convenienza è Domus Variabile 100% di Intesa Sanpaolo è pensato per i privati che desiderano accendere un mutuo per l'acquisto della prima casa, di età compresa tra i 18 anni alla stipula e i 76 anni alla scadenza del mutuo. L'importo finanziabile è compreso tra un ammontare minimo di € 30 mila e massimo di € 300 mila. Il limite di finanziabilità del mutuo è dal 95,01% al 100% del minore tra il valore dell'immobile posto in garanzia stabilito nella perizia (obbligatoria) disposta dalla Banca o dal prezzo di acquisto. La durata può essere compresa tra un minimo di 15 anni e un massimo di 30 anni. Il tasso d'interessa è pari all'Euribor 1 Mese lettera (360) rilevato il penultimo giorno lavorativo antecedente la decorrenza di ciascuna rata del mutuo. Il mutuo di Intesa Sanpaolo offre la possibilità di sospendere le rate senza costi aggiuntivi esercitando l'opzione "Sospensione Rate" e offre flessibilità nella definizione della durata del finanziamento attraverso l'esercizio dell'opzione "Flessibilità Durata". La rata che il cliente dovrà corrispondere è pari a 690 euro.

Il secondo mutuo in ordine di convenienza è Mutuo Giovani Coppie e Famiglie di Mps è pensato per i privatiche desiderano acquistrare la prima casa o ristrutturare quella che già possiedono. L'importo finanziabile per un ammontare massimo di € 350 mila. Il limite di finanziabilità è pari all'80% del valore commerciale dell'immobile posto in garanzia o del 100% se il mutuo è assistito da particolari garanzie supplettive definite nel Prospetto Informativo. Il mutuo Giovani Coppie e Famiglie di MPS può essere acceso a tasso fisso o variabile. Il tasso variabile è indicizzato all'Euribor a 1 Mese, a 3 Mesi o a 6 Mesi lettera (360) per ammortamento con rate mensili, trimestrali o semestrali rilevato il giorno lavorativo antecedente la data di stipula del contratto. La rata che il cliente dovrà corrispondere mensilmente è pari a 691 euro. i risultati presentati sono indicativi per il profilo creato ma permettono dicomprendere quali siano attaulmente le differenze sostanziali tra un mutuo a tasso fisso e uno a tasso variabile.

2010 - redattore: GA

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martedì 6 luglio 2010

Nuova piramide alimentare

Barilla presenta la doppia piramide: un'alimentazione sana è anche più sostenibile
Dal cibo non passa soltanto la salute della persona, ma anche quella del pianeta. E' questo il messaggio fondamentale che è stato trasmesso ieri all'importante convegno "Alimentazione e Ambiente: sano per te, sostenibile per il pianeta" dove il Barilla Center for Food & Nutrition ha presentato il suo studio più recente, quello sulla doppia piramide.

Molti di noi ricordano, ancora dai tempi della scuola, la classica piramide alimentare. Secondo questo modello, una nutrizione corretta prevede l'assunzione in quantità differenti di tutti i prodotti alimentari. La base è costituita da frutta e verdura – preferibilmente di stagione e di filiera corta, aggiungiamo noi – mentre componenti fondamentali dell'alimentazione sono anche il pane, la pasta e i cereali, insieme ai legumi e all'olio d'oliva. Va invece moderato il consumo di latte e latticini, quello di carni bianche, di uova e di pesce. Sulla cima della piramide si trovano gli alimenti che vanno consumati meno spesso: carne rossa e dolciumi.

Se questo modello ci pare scontato e familiare, è perché corrisponde in larga misura alla dieta mediterranea. Una dieta che nel dopoguerra ha subito alcune modifiche, ma che storicamente prevede proprio una prevalenza di frutta, verdura, carboidrati e olio d'oliva.

E' vero che anche nei Paesi mediterranei oggi si mangia più carne e molti cedono alle lusinghe deljunk food, ma fortunatamente la nostra tradizione ci preserva ancora da molti problemi legati a un'alimentazione scorretta e squilibrata. Con benefici non solo a livello individuale, ma collettivo: nei paesi dove ipertensione, diabete e obesità (le tipiche malattie del benessere) sono molto diffuse, infatti, la spesa sanitaria sta diventando incontrollabile. Per citare l'esempio più noto, oggi negli Stati Uniti si spendono 250 miliardi di dollari all'anno per la cura del diabete. Nel 1980, la stessa cifra copriva l'intera spesa sanitaria.

Ma non è tutto. Lo studio presentato evidenzia anche un'altra importante caratteristica della dieta mediterranea: la sostenibilità ambientale. Infatti, calcolando l'impronta ecologica delle varie categorie alimentari si evidenzia come i cibi che costituiscono la base di un'alimentazione corretta siano anche quelli dal minore impatto. Frutta, ortaggi e cereali sono infatti molto più sostenibili dei prodotti lavorati (dolci e formaggi) e soprattutto delle carni rosse.

Come ha fatto notare anche Jeremy Rifkin, presente al convegno in videoconferenza, la produzione di carni bovine ha un impatto ambientale enorme, che spesso viene sottovalutato: contribuisce infatti per il 18% alla produzione del gas serra su scala mondiale. Inoltre l'allevamento dei bovini pone un altro problema: oggi il 40% delle aree agricole a disposizione viene utilizzata per nutrire gli animali anziché le persone. E' chiaro, dunque, come un'alimentazione ricca di carne rossa sia non solo poco salutare per noi, ma anche poco sostenibile per i delicati equilibri di un pianeta sempre più popoloso. E sempre più contraddittorio: c'è chi soffre la fame e chi muore per le malattie legate a un'alimentazione troppo ricca e che sfrutta troppo intensivamente le risorse naturali.

Insomma, la scelta di quello che mettiamo in tavola non è soltanto una questione privata: riguarda il benessere della popolazione e dell'ambiente.

Scarica il rapporto completo sulla doppia piramide alimentare

Leggi anche i 12 modi per ridurre le emissioni a tavola

Doris Zaccaria

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domenica 4 luglio 2010

Arrivano i saldi

Economia domestica: arrivano i saldi estivi. La guida per eviatre le fregature
I saldi estivi sono partiti ufficialmente dal 2 luglio, faranno registrare acquisti stabili o in lieve calo rispetto a quelli del 2009. Ad elaborare il report è il Codacons che prevede una spesa a famiglia in linea con quella dello scorso anno, spesa che si aggirera' attorno ai 180 euro, mentre solo una percentuale compresa tra il 45 e il 50% dei cittadini potra' avvalersi degli sconti di fine stagione.

Tuttavia, spiega l’associazione, e' necessario considerare l'aspetto meteorologico, fondamentale visto il periodo in cui scatteranno i saldi. Molti consumatori, infatti, in caso di bel tempo si riverseranno in massa nelle spiagge, specie nei week end, circostanza che potrebbe determinare una lieve flessione delle vendite, compresa tra il 3 e il 5%.

Ecco un piccolo vademecum del Codacons per acquistare in tutta sicurezza durante i saldi:

1) Conservate sempre lo scontrino: non e' vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante e' obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Ma la grande novita' e' che non c'e' piu' bisogno,di denunziare ''i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta''. Il D.lgs n. 24/2002 ha stabilito, infatti, che il consumatore deve denunciare ''al venditore il difetto di conformita' entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto'';

2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce ''Saldo'' deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei piu' svariati articoli.

3) Girate. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.

4) Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio;

5) Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi.

6). Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete gia' il prezzo o la qualita';

7) Negozi e vetrine. Ricordate che sulla merce e' obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato;

8) Prova dei capi: non c'e' l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalita' del negoziante;

9) Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante e' obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

10) Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure all'Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani.

di Riccardo Capannelli

Fonte: www.finanzautile.org

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giovedì 1 luglio 2010

Rincari energia

Autorità energia: da oggi più 3,2% gas, meno 0,5% elettricità
Da oggi diminuzione per la bolletta elettrica e rincari per il gas. I prezzi di riferimento dell'energia elettrica diminuiscono dello 0,5% mentre aumentano del 3,2% quelli del gas: su entrambi i settori incide l'aumento delle quotazioni petrolifere (oltre il 25% negli ultimi 12 mesi), ma l'asimmetria tra le variazioni elettricità e gas è legata alla permanente differenza tra le efficienze dei due mercati, in crescita per l'elettrico, ancora insoddisfacente per il gas. È quanto comunica l'Autorità per l'energia elettrica e il gas.

Per l'energia elettrica, la diminuzione è dello 0,5%: "La spesa media di una famiglia tipo si riduce ulteriormente di circa di 2 euro su base annua; questa nuova riduzione si somma a quelle di 39 euro del 2009 e di 23 euro dei primi due trimestri del 2010. L'ultima riduzione (-0,5%) - informa però l'Autorità - sarebbe stata superiore se non si facesse sentire il crescente impatto degli oneri per i sussidi alle fonti rinnovabili che, per legge, fanno parte della bolletta".

Per il gas naturale, invece, sull'aumento del 3,2% pesano la scarsa concorrenza e l'incremento delle quotazioni internazionali dei prodotti petroliferi: rispetto al giugno 2009, infatti, il petrolio è aumentato di oltre il 25% in euro. Per una famiglia tipo così si determina una maggior spesa di 32 euro, su base annua. Per fronteggiare tutto questo, l'Autorità ha deciso una modifica della formula di aggiornamento trimestrale prezzi, applicabile dal 1° ottobre, che determinerà un contenimento delle bollette prima dei maggiori consumi invernali delle famiglie.

L'Autorità ricorda inoltre che da oggi vengono fissati i nuovi prezzi biorari, che "prevedono un costo dell'energia elettrica più basso per la sera, la notte, il primo mattino dei giorni feriali e per tutte le ore dei sabati, domeniche e di ogni festivo; i prezzi saranno più alti nella fascia oraria dalle 8 alle 19 dei giorni feriali. In una prima fase di 18 mesi, la differenza fra le fasce di prezzo sarà piccola (10%) ma comunque sufficiente a dare un primo segnale di prezzo circa i veri costi dell'elettricità, che variano nei diversi momenti in funzione della domanda: più alti nelle ore di punta (8-19 dei giorni lavorativi), più bassi in tutte le altre ore e giorni. L'applicazione dei nuovi prezzi sarà graduale e riguarderà i consumatori che utilizzano le condizioni economiche fissate dalla Autorità (servizio di tutela), che non abbiano ancora scelto contratti diversi sul libero mercato".

2010 - redattore: BS

Fonte: helpconsumatori.it

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