lunedì 13 dicembre 2010

Spinaci e nitrati

Efsa: dagli spinaci possibili rischi per i bambini
Bambini di età compresa fra uno e tre anni che mangiano grandi quantità di spinaci potrebbero essere esposti ad alti livelli di nitrato. Per l'Efsa l'elevato consumo "non può escludere" la possibilità del rischio della methaemoglobinaemia, una condizione che riduce l'apporto di ossigeno al corpo.

Dal consumo elevato di spinaci possono arrivare possibili rischi per la salute dei bambini più piccoli. È quanto emerge da una recente pronuncia dell'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, che ha pubblicato un parere sui possibili rischi per i bambini derivanti dal nitrato presente nelle verdure a foglia.
Il nitrato è presenta naturalmente nei vegetali, afferma l'Efsa, e livelli particolarmente elevati si trovano nelle verdure a foglia quali lattuga e spinaci. Secondo il parere dell'Autorità, i livelli di nitrato nella lattuga non destano preoccupazione per la salute dei bambini; nonostante ciò, neonati e bimbi di età compresa fra uno e tre anni che mangiano grandi quantità di spinaci (più di 200 grammi) al giorno potrebbero essere esposti ad alti livelli di nitrato. In questo caso, per gli esperti dell'Efsa l'elevato consumo "non può escludere" la possibilità del rischio della methaemoglobinaemia, una condizione - chiamata anche "sindrome del bambino blu" - che riduce l'apporto di ossigeno al corpo.
Per questo, gli esperti raccomandano di non dare spinaci ai bambini che soffrono di infezioni batteriche gastrointestinali. Spinaci e lattuga, precisa l'Efsa, sono sottoposti a legislazione europea che prevede livelli massimi di nitrati nei cibi. Nello studio svolto, solo l'1% della lattuga e il 5% degli spinaci che sono stati analizzati presentavano livelli superiori a quelli stabiliti dalla legislazione.

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