mercoledì 28 dicembre 2011

Lavatrice e tessuti autopulenti

Dalla eco pallina ai tessuti in grado di auto-pulirsi: le nuove frontiere del bucato
Dalla pallina di plastica senza detersivo fino ai tessuti in grado di auto-pulirsi al sole. Ecco le ultime frontiere del bucato che, oltre al nostro portafogli, aiutano anche l'ambiente: un uso corretto della lavatrice (che consuma in media 2-2,3 kwh), avverte il Wwf, può far risparmiare anche il 45% di energia elettrica.
Con Eco blue ball, ad esempio, non si usano più detersivi, prodotti chimici e ammorbidenti. Si tratta di una pallina di plastica ad alto contenuto polimerico che riempita con un liquido naturale ionizza le molecole dell'acqua e le fa penetrare in profondità nei tessuti. Introducendo Eco Blue Ball nel cestello della lavatrice, si forma durante il lavaggio una carica elettrostatica di 0,4 volte superiore rispetto al lavaggio tradizionale con detersivo. Questa carica generata ha il potere di smagnetizzare le cellule di sporco dei tessuti, distaccandole e dissolvendole nell'acqua.
Un team di ricercatori cinesi, invece, sta studiando dei tessuti in grado di auto-pulirsi. Come? Basta stenderli al sole. Via le macchie di tintura dal capo d’abbigliamento in cotone grazie ad un rivestimento, che combina nano particelle di biossido di titanio, che disinfetta, e azoto. Ma la rivoluzionaria idea era già arrivata dal Bel paese, grazie alla collaborazione tra l’Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici (Istec) del Cnr di Faenza e l’azienda 'Oliviero Ossani, tessuti per l’arredamento' che ha dato via ai tessuti ceramizzati.
La ceramizzazione permette di fissare su fibre naturali come il cotone particelle nanometriche di biossido di titanio. Tale sostanza, se esposta alla luce ultravioletta è in grado di decomporre le sostanze organiche depositate sulla sua superficie, trasformandole in vapore acqueo e anidride carbonica. Questa proprietà permette la distruzione di sporco, inquinanti e microorganismi, eliminando di fatto anche tutti i cattivi odori.
Una buona notizia, dunque, per tutti i casalinghi/e. Ma, aspettando di dire addio alla lavatrice, teniamo a mente i semplici consigli del Wwf: utilizzare la lavatrice solo a carico pieno; non impostare il prelavaggio ed evitare l'asciugatrice elettrica; non utilizzare il lavaggio a 90 gradi e collegare la lavatrice alla rete dell'acqua calda che permette di ridurre del 20% il costo per l'acqua calda che altrimenti viene prodotta tramite la resistenza interna all'elettrodomestico.
Fonte: adnkronos.com

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